lunedì 29 agosto 2011

1st day

Primo giorno.
Già primo giorno.
Primo giorno di lavoro. Non sono molti i lavori che si cominciano a 30 anni. Il primo giorno è andato così, non veloce ne lento, non bene e non male, senza infamia, senza lode. Dettagli burocratici da definire, il badge (oggi i "timbri" li chiamano così :) da fare, insomma, di lavoro ne ho fatto poco.
Sensazioni? ehehe.. mi sento come un cane bastonato. A pezzi. Questo non solo perchè stanotte ho dormito proprio poco ma perchè il morale è giù. Probabilmente anzi sicuramente esagero ma a lavorare, a vincolarmi non ci pensavo proprio :) So che sono sensazioni che passeranno e (spero) anche rapidamente ma affiorano sempre i soliti dubbi, sarà il lavoro per me? sarò pronto a farlo?
Alla seconda domanda ho di sicuro la risposta: "no", non sono pronto, mestiere troppo vario e complicato.
Alla prima una domanda provo ad abbozzarla: "no", non è il lavoro per me. Non me n'è mai fregato un cazzo. Non mi interessa. Non mi piace particolarmente. Perchè farlo allora?
Ottima e logica domanda, forse perchè ho studiato 10 anni per farlo e forse perchè ho capito, e non ho avuto il coraggio di cambiare prima. Pensieri impietosi, in un certo verso me ne vergogno, riflettono la mia straordinaria abilità a mangiare merda. Abilità che per fortuna ho abbandonato nel corso degli anni. Abilità a caricare come un toro, testa bassa e pensar poco. Come se i momenti da vivere fossere davvero solo durante il sabato sera o in una serata con gli amici. Questa professione in definitiva l'ho studiata tra un week end e l'altro tanto per confermare le ipotesi di bravo ragazzo, tanto per non farmi rompere il cazzo dai miei, che un dispiacere così non lo puoi mica dare in casa!
Non escludo che qualcosa possa cambiare nei prossimi mesi, seguendo lo splendido esempio di Dino Risi magari potrei finire a fare qualcosa che mi piace davvero. Perchè, e ne sono convinto, fare un lavoro che piace è davvero importante. Putroppo ora come ora questa cosa non la concepisco, mi auguro che le cose cambino perchè la felicità passa anche per queste argomentazioni! Questo non lo concepisco perchè a "lavorare" non c'avevo mai pensato seriamente :) come se fosse una cosa che non mi potesse mai toccare come se mi fossi svegliato d'improvviso da un torpore fatto di studio e di "doveri" e mi fossi accorto che... embè.. "e adesso?". E adesso che cazzo faccio??
Chiaro che non ci faccio una gran bella figura a raccontare queste cose di me, ma è tutto molto molto vero, è tutto molto molto reale. E soprattutto è tutta roba mia :)
Cerco di rimanere su. Accetto la mia tristezza. E mi mangio una pizza in cartone.
Lavoratori.....
charlieboy


domenica 28 agosto 2011

Prime volte

Primo post su un blog tutto mio, creato adesso dopo "mille" titubanze.
Mi ero sempre prefitto di crearne uno "ad hoc" solo per l'occasione speciale che ho inseguito per qualche anno e che non sono riuscito a concretizzare (cioè fare un'esperienza di lavoro in Australia).
La non-esperienza australiana mi ha permesso però di conoscere la realtà dei blog (prima mai frequentati) oltre che farmi migliorare drasticamente il rapporto con la lingua inglese :)
La non-esperienza australiana mi ha aperto un sacco di altre porte.
L'esperienza è quello che acquisisci quando non ottieni ciò che vuoi ha detto Randy Pausch.
In un certo senso le cose sono andate proprio in questo senso, le situazione e i miei progetti sono ovviamente cambiati, io sono cambiato e mi ritrovo solo oggi a "fondare" il mio blog.
Il motivo? Niente viaggi, niente esperienze esotiche, solo la voglia di scrivere, che mi è montata su da qualche tempo a questa parte e che mi ha sinceramente stupito. Se dovessi trovarci un senso nel blog bè penso che sia il chiaro intento di autopsicanalizzarmi :)
In ultima istanza, domani, dopo essere riuscito a schivarlo per 30 anni, comincio a lavorare! Ripongo in questo post l'ultima carica vitale di un uomo che domani non sarà più libero :)
A presto