giovedì 29 settembre 2011

The meaning of life in a glance

Voglia di pulizia, ordine, professionalità. Di cose fatte per bene, di sentirmi bene, completo, lucido. Voglia di saper fare quello che faccio, di rispetto, di farsi rispettare. Di essere tranquillo. Sereno. Di cose giuste, che vanno  per il verso giusto. Di meritocrazia. Di cerchi che si chiudono. Di cose che si pagano, senza sconti. Di guardare in faccia le cose per quello che sono senza stronzate, senza paure, senza false speranze.
Voglia di lealtà, di correttezza, di giustizia. Voglia di essere quello che sono, voglia di credere a cose vere, reali.
Voglia di buon senso. Di senso del limite. Di sapere che dove comincio io, finiscono gli altri. E viceversa. Consapevolezza di essere così, senza trucchi, senza cercare di vendersi o imbellettarsi. Rispettare e pretendere rispetto. Dare e avere. Considerare i limiti per quello che sono. Cioè mutabili, spostabili più in là, ma anche più vicini.
Consapevolezza che tutto è molto più complesso di quello che spesso si considera, che spesso le idee si fondano su una sfrontata superficialità nell'analisi delle situazioni.
Poca voglia di commentare, di analizzare quello che non va, che non mi piace. Lo so fin troppo bene senza continuare a ripetermelo.
Poca voglia di lamentarsi, di vittimizzarsi. Nessuna vittima, se non ci si vuole sentire tali.
Parlare in terza persona. Mi capita, di tanto in tanto, un trucchetto infantile per fare apparire tutto più accettabile, normale.
Mi fa sentire meno solo.
charlieboy

lunedì 26 settembre 2011

Passività

Week end filato liscio dopo una settimana che mi è volata!
Lo dico volentieri. Venerdì di lavoro e poi via, pronto per la seratona. Cena con amico commercialista (i commercialisti possono anche essere amici?) e poi tanto delizioso Gin Tonic. Mi sono risvegliato nel mio letto senza ricordare quasi niente. Un'ingranata così ci voleva proprio. Era da un bel po' che mi comportavo da bravo ragazzo.
Il sabato niente hangover, niente mal di testa, niente di niente solo che mi è piombata addosso la mia proverbiale "passività". Allora, e lo so già, il divano diventa il mio piccolo, odioso mondo. Mi ritrovo a sbavare di fronte alla tele, a farmi bombardare di informazioni. Prima il gran varietà sportivo con tutti i mondiali di ciclismo dal 1970 al 2010 poi il documentario con K.Branagh sulle imprese di Shackleton poi i mondiali di ginnastica ritmica.
Sarà ma tutta sta cultura e tutto sto sport mi hanno messo addosso un sonno e.. sono crollato.
Una giornata buttata nel cesso. E pensare che potevo prendere la moto, la bici, un giro in centro, invece niente. Sul divano ad aspettare il niente, a pensare che mi sarebbe piaciuto cercare qualcuno/a per uscire, fare un giro e invece, nulla. Non ho fatto nulla. Parafraso qualcuno che ne sa più di me e che una volta mi ha detto: "Dietro la passività si nasconde una grande sofferenza", impigrirsi, annoiarsi serve solo a ricoprire questo malessere, per non farlo uscire.
Sono d'accordissimo con queste parole, perchè é quello che succede a me. I motivi li conosco (se non tutti, almeno in parte) ma, cambiare attitudine, invertire la rotta, è difficile. Infin dei conti ho selezionato quest'atteggiamento in 30 anni. Il punto è che ora ho un grande vantaggio, il background, il "perchè" delle cose in buona parte lo conosco già. Superarle è tutt'altro che scontato. Staremo a vedere.
La verità è che momenti come questi mi hanno sempre accompagnato. Me la ricordo la noia dei miei vent'anni, tutto teso ad aspettare che qualcosa che mi piovesse addosso.
La solitudine allora me la sono fatta bastare, ne ho fatto un cavallo di battaglia, come se ci volesse chissà quale capacità a stare soli. Quante stronzate... La verità è che stare solo non mi piace, che vorrei avere una persona al mio fianco, da stringere, per parlare, per cercare di farmi capire. Ora lo so. Prima lo rinnegavo. Come se fosse questione di coerenza o di forza.
Oggi come oggi mi riscopro fallibile, incoerente, non particolarmente forte e neanche così intelligente come pensavo. Eppure è un ottimo punto di partenza. E guai se non fosse così. Ora queste cose le accetto. Non sono queste le cose che mi rendono "speciale" e che invece un tempo pensavo fossero le sole cose importanti.
Mi manca una donna. Ed è nei miei momenti di passività che emerge questo. Affiora questo pensiero, ma non fa male, è annebbiato da tutta la noia, dalla diffidenza. Lo sento ma sembra distante, lontano, una voce lontana nella nebbia. E invece dovrebbe fare male, darmi lo scossone per dire: "Fai qualcosa, muoviti". E invece no. La risultante è l'inazione, il che cosa lo fai a fare, o il: "lo faccio dopo".
Come fare a capire che passo un periodo così? Semplice, il divano diventa l'epicentro della mia vita, a lato, si accumulano in ordine sparso generi di prima necessità, per fare un esempio volto lo sguardo e vi descrivo quello che vedo: un vasetto di yogurt yomo, due vasetti di olive taggiasche, uva, contenitori vuoti per il sushi, salsa di soia (ma non va in frigo??), tappo di sughero, succo di frutta, bottiglia di grappa, bicchiere di vino, bottiglia d'acqua.
E' in mezzo a questo casino che cerco di ricompormi. Quando passa? Semplice, quando metto tutto in ordine!
Io non sono pazzo :)
Buonanotte.
charlieboy

giovedì 22 settembre 2011

Pugni e pupe

La boxe è rientrata prepotentemente. Quasi come una necessità. Mi fanno male le mani. Specie la sinistra. Ma chi si può lamentare? E' uno sport talmente stupendo che si può capire solo se lo si pratica. E' una cosa che mi emoziona. Che mi piace vedere. Di cui mi piace parlare. I movimenti, i passi, c'è un qualcosa di molto poetico, di  estremamente artistico in uno sport che è un controsenso unico. Un enigma da decifrare. Che seleziona le persone, i caratteri, e che a sua volta le plasma, le cambia.
Difficile poter ottenere di più da una disciplina sportiva. Difficile avere così tanto. Difficile trovare qualcosa che ti cambia profondamente, sul ring come nella vita di tutti i giorni. Niente di straordinario, beninteso, ma qualcosa di estremamente difficile da spiegare, differenze sottili, ma che la "differenza" la fanno davvero.
A me è successo questo, sarà anche per carattere, particolarmente incline al "resistere" alla sofferenza, ma la boxe mi ha insegnato ad accettarla questa sofferenza, quasi come se fosse parte dello stesso "pacchetto vacanze" e non a "resistervi". In "Million dollar baby" si dice la frase: "..stai tranquillo che il pugile tutto cuore ne prende tante, e le prende di sicuro". Assolutamente vero.
In serata l'ho rivista. Mi piace. Non avevo voglia di uscire ma mi sono forzato a farlo. Non mi sono assecondato e... l'ho rivista. Mi piace ancora. Mi piace il suo viso. Il naso. Le labbra.
Come se il tempo si fosse fermato a un po' di tempo fa'.
Ci penso ma questa volta con calma. La diffidenza la fa' sempre da padrona. Devo ringraziare la mia famiglia per questo, specie mia madre. Vediamo che succede prossimamente.
Spero di baciarla. Ci spero. Ho voglia di farlo. Di stringerla. 
Esagero?
Eviterò ora di postare una canzone dei Pooh.
Buonanotte.
charlieboy

martedì 20 settembre 2011

Ritorni

Sulle note di: "l'estate sta finendo" di quei due spanati dei Righeira scrivo questo post.
"Ritorni" perchè sono tornato a fare un po' di cose che evitavo da tempo, la boxe, l'arrampicata, la bicicletta.
Bello ritrovare i movimenti e la fatica. Bello sentire i muscoli di nuovo indolenziti. Bello ritrovare il pugilato. Disciplina che mi aveva stancato un po' e che invece ho recuperato alla grande. Come fosse una cosa che non ti molla mai.
Putroppo non ho fatto solo sport :) Ho pure lavorato. Ma sul lavoro per ora tutto tranquillo. Sto bene. Sono sereno e.. non ci sono cazzi... queste sono cose che contano davvero!
Al di fuori della vita professionale e della mia felice vita da single bè.. un mio amico.. un coetano.. si è sposato nel week end. Nessuna nostalgia, solo la presa di coscienza che  mi è piombata addosso, c'è gente che si sposa!!! Gente veramente folle :)
A casa così così. La splendida sorella invece sta benissimo e la sua splendida famiglia ora gode di una personcina in più :) Sapessero il bene che gli voglio :)
In definitiva crisi della scrittura. Vorrei scrivere più e meglio. Ma o non trovo o il tempo o scrivo male, come stasera. Vabbè passerà.
Ultima considerazione oggi l'ho rivista. Niente di che. Le ho parlato poco. Ho fissato le sue labbra, i suoi occhi, mi sono chiesto se è veramente quello che voglio. E poi mi ritornano in mente quelle labbra.
La risposta non la so. Però l'ho rivista e rivederla mi piace. :)
Sono tanto stanco.
Vado a dormire. Post migliori ne arriveranno di sicuro!
Buonanotte
charlieboy.

giovedì 15 settembre 2011

La vita semplice

Zio alla quarta. Zio per la quarta volta. Ogni volta è un'emozione. Anche se oggi è stata un'emozione. Sapere che a distanza un'altra vita nasceva. Mica una vita a caso, una vita con cui avrò a che fare, con cui spero di poter interagire, cui spero di poter insegnare qualcosa, cui comunque, voglio già bene.
Sensazione strana, sentimenti potenti, innati, inspiegabili ma, giustificabilissimi! Un unico peccato, il segno zodiacale, Vergine è proprio un segnaccio. Io lo posso dire, ho 2 genitori di questo segno e quindi ne conosco virtù e difetti. 
Morale che zoppica un po', voglia di starmene per i fatti miei, voglia di pensarci su, voglia di capirle le cose, fino in fondo, senza alibi, senza puttanate. Serata in cui sono stato richiesto. Mi hanno cercato e nonostante provo sempre più repulsione per le tavolate, mi fa' sempre un gran piacere sapere che qualcuno mi cerca, mi vorrebbe lì. Bello saperlo.
Stasera l'ho sentita, via facebook anche se mo' non la trovo più, la voglia di invitarla fuori c'era, eri lì, la covo da un po' di tempo ma non c'è la fiducia nel farlo, non c'è quel fuocherello che sentivo bruciare prima e che ora mi fa' pensare che la cerco solo perchè un tempo ho provato qualcosa. Alle volte ho la sensazione di cercarla per tentare di chiudere la parentesi.
Boh, non lo so, l'istinto di autoconservazione mi dice di aspettare.
Eppure, nonostante il morale zoppichi mi basta poco per sorridere, per sentirmi felice, per sentire che c'è qualcosa di estremamente bello attorno a me, che basta saperlo cogliere.
Il panorama al tramonto mentre faccio un giro in bicicletta, una coppia che si tiene per mano e che si cerca con gli occhi, una mamma che da' il  bacio alla figlia nel primo giorno di scuola mentre il papà la carica in moto. Basta poco per farmi sorridere con gli occhi, basta poco per rendermi contento, consapevole che non è tutto qui, che c'è di più, c'è molto molto di più.
Inizi, già gli inizi mi colpisono, mi commuovono, sapere che quella bambina inizia con la scuola un percorso che la porterà a formarsi a diventare qualcuno.. qualsiasi "qualcuno" essa sia. Come mi commuove la "totipotenza" dei bambini, dei neonati, di mia nipote, l'ultima, quella nata oggi. Chissà come sarà per loro, chissà cosa decideranno per la loro vita. Spero di essere parte attiva nel loro sviluppo, qualcosa da insegnare ce l'ho. Niente di eccezionale, vorrei solo passare quei concetti che sono stati importanti per me, come l'ascoltarsi, l'accettarsi, il non pensare di essere sbagliati. Spero sinceramente di avere la possibilità di dirglielo prima o poi senza pretese didattiche ma con la semplicità di chi vuole bene all'interlocutore :)
Insomma una fase così: back to the roots. Pensieri semplici, cose semplici.
Che la vita non è fatta forse di queste cose?
Mi sia concesso un po' "qualunquismo"!
Vi saluto. 
Aggiungo solo due cose:
in primis una poesia che sia chiama "Istanti" e in ultimo "Rolling in the deep" di Adele. E qualcuno il motivo lo sa.
A presto.
charlieboy

Se io potessi vivere un'altra volta la mia vita
nella prossima cercherei di fare più errori
non cercherei di essere tanto perfetto,
mi negherei di più,
sarei meno serio di quanto sono stato,
difatti prenderei pochissime cose sul serio.
Sarei meno igienico,
correrei più rischi,
farei più viaggi,
guarderei più tramonti,
salirei più montagne,
nuoterei più fiumi,
andrei in posti dove mai sono andato,
mangerei più gelati e meno fave,
avrei più problemi reali e meno immaginari.
Io sono stato una di quelle persone che ha vissuto sensatamente
e precisamente ogni minuto della sua vita;
certo che ho avuto momenti di gioia
ma se potessi tornare indietro cercherei di avere soltanto buoni momenti.
Nel caso non lo sappiate, di quello è fatta la vita,
solo di momenti, non ti perdere l'oggi.
Io ero uno di quelli che mai andava in nessun posto senza un termometro,
una borsa d'acqua calda, un ombrello e un paracadute;
se potessi vivere di nuovo comincerei ad andare scalzo all'inizio della primavera
e continuerei così fino alla fine dell'autunno.
Farei più giri nella carrozzella,
guarderei più albe e giocherei di più con i bambini,
se avessi un'altra volta la vita davanti.
Ma guardate, ho 85 anni e so che sto morendo.


lunedì 12 settembre 2011

Fireworks

Week end densissimo di eventi. Periodo densissimo di eventi oserei dire.
Di ritorno nella città natia ho trovato una situazione famigliare "agguerrita" nei miei confronti, in special modo mia madre, la quale ha tentato di scaricarmi addosso le sue ansie e i suoi limiti. Ero pronto a tale evento, gliel'avevo visto prepare, quasi con pudore ha cercato il momento buono. Non so se fosse o meno il momento buono quello che ha sicuramente toppato è stata la "solita" forma utilizzata. Avevo anch'io le mie cose da dire. Le ho dette. Con la tranquillità di chi quelle cose le pensa davvero. Senza un filo di agitazione. Per chiarire, come se ce ne fosse bisogno, che sono definitivamente cambiato. Grazie al cielo. Anzi no, grazie a me. A quello che ho voluto io!
Dopo una discussione così "spessa" c'era da staccare un po'. Per fortuna, si era già programmato un bel giro sulle dolomiti. La montagna in Settembre è stupenda. Cambiano i colori e i profumi, sembra che tutto sia un po' più lento, calmo, senza fretta. Esattamente come mi sentivo io. Tanto silenzio durante il trekking. Complici un po' di pensieri mi sono forse emozionato di meno rispetto alle altre uscite, ma comunque: che spettacolo! E' così strano. Dalla pianura più spinta ai panorami di pietra in circa 2 ore. Un cambio di scenario da capogiro.
E mentre ritornavo nella mia città adottiva tantissimi fuochi d'artificio. L'estate sta finendo!
Buonanotte
charlieboy

martedì 6 settembre 2011

Lavoro e pensieri

Prima settimana di lavoro. Tutto sommato bene. Soddisfatto. La consapevolezza del lavoro, tutt'altro che facile, che mi sono scelto, aumenta. Aumenta non dal punto di vista tecnico ma dal punto di vista di capirne i limiti, carpirne un po' meglio le sfumature.. conscio che quando le situazioni si faranno più "critiche", bè, lì mi troverò in un campo del tutto nuovo. Sarà scoprirsi in una situazione mai provata. Mi auguro che sia una bella sorpresa :) Per me ma non solo per me.
Serata tranquilla, la mia non voglia di cucinare mi ha portato ad uscire, per l'ennesima volta. I mesi estivi non mi hanno mai aiutato nelle mie produzioni culinarie, esco, mangio, bevo birra, chiacchiero e penso.
E penso alla mia ultima relazione, chiusa per volontà mia, anche se agli altri non lo dico, ma è probabile che sia successo così, ci penso perchè ogni volta che ci penso mi viene da sorridere, sono stato così contento di passare del tempo, del "bel tempo" con una persona, anche se non l'amavo, anche se, con il passare del tempo ho imparato a volerle bene, tanto bene, intriso di quel senso di protezione che non so perchè provo nei confronti delle donne.. come se tutte avessero bisogno di essere davvero difese!! :)
Vorrei rivesare in queste poche righe la bella sensazione che provo, è qualcosa che arriva dal cuore, perchè è lì che si concentra quello che provo, come se il cuore venisse premuto, schiacciato un pochettino. Bè sembra drammatica ma è una sensazione positiva, almeno così la reputo, bella, legata ai ricordi di una bella persona, una persona che mi ha dato tanto, cui devo tanto e a cui spero di aver dato qualcosa.
Una cosa sicuro gliel'ho data, l'onestà, l'onestà intellettuale nel non vendere fumo, nel non vendermi per quello che non sono, ma anzi, tutt'altro, nell'essere brutalmente me stesso, con tutti i miei noiosi limiti, con tutte le mie strane illogicità. Eppure ci siamo frequentati quasi un anno, un anno che mi è volato, che ho goduto appieno, in cui abbiamo fatto un sacco di cose, insomma mi riguardo indietro e sorrido, sono contento.
Certo che ci sono stati momenti tristi, di scontro, legati al nostro rapporto, a come è nato, allo scopo che ci "vedevamo dentro" eppure adesso a ripensarci è poca cosa, le occasioni felici sono state di gran lunga superiori alle negative, mi sembra di sentirle le risate, gli abbracci, le mani strette l'una nell'altra, le camminate, gli aperitivi e i brunch, le cene a casa, i panini, le birre, il cinema, il teatro, l'agriturismo in toscana, la festa di capodanno, la bronchite durata un mese, Malta, lo spagnolo, i piatti colombiani e il ristorante eritreo, il bar atomic e il Frida (dove non mi hai mai portato! :), Serravalle e gli stivali all'outlet di Fidenza, i viaggi in auto e la visione rilassante delle mucche, le T-shirt di Pull&Bear e i jeans dal tizio losco, Renato Vallanzasca, Jaime Garzon, Paolo Conte, Lillo e Greg... ogni ricordo un bel ricordo, un bel ricordo legato ad una bella persona cui voglio bene e cui auguro il meglio, nel lavoro e nell'amore (quello che non sono mai riuscito a darti, perchè non l'ho mai provato).
Però che bello, stare insieme così, senza chiedersi niente di particolare, senza avere il tempo di farlo.. i ricordi stasera viaggiano rapidi e mi sembra di scorrere mentalmente le diapositive del "mare", tanti tantissimi momenti belli, genuini, veri, vividi.
Così mi piace ricordarli, così mi piace sentirli, così voglio viverli, senza conoscerne i retroscena, senza sapere che magari lì non eri davvero felice.. non mi serve saperlo, preferisco tenerli così nella dorata illusione che forse sono stati momenti così.. come dico io.. questa sera ho bisogno di pensare così!
Non mi hai più voluto sentire.
Il mio bene rimane (e sai quanto sia diffidente in ciò). Spero che ti possa arrivare in qualche modo.
Ti abbraccio forte. Come ho fatto per quasi un anno. Contento di aver passato il mio tempo al tuo fianco.
Buonanotte paolina.
"Che tu possa avere sempre il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle."
charlieboy