venerdì 31 agosto 2012

il poeta di corte

Poco più di 365 giorni dal primo primo post.
Il blog compie un anno.
Volato via rapidamente.
Non avevo idea di quello che avrei fatto un anno fa'.
Non ho idea di quello che sarà tra altri 365 giorni.
happy birthday
charlieboy

http://www.youtube.com/watch?v=4CUu_Capljo&feature=related

in solitaria

Sul lavoro sono "gioie" e dolori.
Alterno fasi. Non so.
Non so ancora se sono pronto per fare questo mestiere per 40 anni e più.
Il problema che più sento vicino è la difficoltà a lavorare con altre persone.
La difficoltà nel relazionarmi con loro.
La difficoltà nel dovere relazionarmi a tutti i costi. Senza alternativa.
Senza poter scegliere, ma tollerando normalmente ciò che non normalmente non tollererei.
Ho un profondo senso di incertezza.
Potrebbe succedere tutto. Potrebbe essere che me ne vada e vaffanculo.
Non ho un percorso da seguire.
Forse dovrei andarmene mi viene da pensare, alle volte.
Ma non riesco mai ad andarmene "come voglio io" e questo non mi piace.
Spesso ho la sensazione di rimanere su questo posto di lavoro solo per dare fastidio a certe merde che non mi vorrebbero qui.
Ma capisco perfettamente i limiti di questo modo di pensare.
Per orgoglio o principio però mi viene da pensare così...
Vorrei solo restarmene per i cazzi miei e comunicare con gli altri esseri umani solo mezzo posta (o internet :)
in solitaria
charlieboy

domenica 26 agosto 2012

al fiume

Una giornata così al fiume non succede spesso. E io, sinceramente, non l'avevo mai vista.
Un cielo così blu ed un sole così benevolo. Bè rientra nella serie di post "a perfect..".
Una giornata così perfetta che avrei voluto schiacciare il tasto "Pause".
Fermare tutto, rimanere così. Fermarmi per godere ancora un po' del sole, del fiume, della mia sensazione di totale benessere.
Serenità dentro, primaditutto, merito di impegno profuso da parte mia per cercare di costruirla, nutrirla, mantenerla.
Penso ora di sapere dove andare a cercare la parola "felicità" o, quantomeno, qualcosa che ci si può avvicinare molto.
Ecco perchè avrei voluto il tasto pausa. Perchè mi è sembrato per un momento di accarezzarle la schiena (alla felicità, ndr), di sentire il suo passaggio, morbido e confortante, sotto le dita.
E c'ho pensato.
C'ho pensato per un momento alle radiazioni, al disboscamento, all'inquinamento, alla crisi economica, alle piogge acide, ai tumori, alle malattie psicosomatiche, ai disastri nucleari, alle slavine o semplicemente alla mia imminente giornata di lavoro del cazzo.
Ai colleghi e a tutte quelle merde che devo sopportare in nome di uno stupendio.
E poi, tutti questi pensieri me li sono scrollati di dosso.
Ho sorriso, da solo, ho scrollato la testa e se ne sono andati tutti insieme.
Perchè oggi
vinco io
charlieboy

martedì 21 agosto 2012

Nessun dolore

E mentre alla radio mi insegue la discografia di Lucio Battisti. Quest'estate se ne fugge con movimenti rapidi e snelli.
Rimango qui, a vedermi vivere, come se mi vedessi al cinema, ad assaporare momenti splendidi ed altri un po' meno, ma comunque troppo rapidi per scuotermi davvero, troppo lontani per sembrare davvero miei.
Vabbè, torno da un week end in montagna e probabilmente me ne farò un altro il prossimo.
Sole e cose bellissime, fatte e viste.
Torno in pianura e canto "Nessun dolore".
ma non è vero che non fai poi così male
charlieboy

giovedì 2 agosto 2012

a perfect silence

Rifugio Venezia ore 05.15. In attesa di partire per la cima del monte Pelmo.Fa' freschino.
Il panorama e il silenzio ripagano della levataccia.
Alla cima non ci arriverò, troppa nebbia a soli 400 mt dalla vetta.
Ma va bene così.
Ritorno a posare i piedi in pianura e mi sento più alto.
Mi sento meglio.
E mi sento migliore di tutti quelli che qua ci sguazzano.
E che pensano che sia davvero tutto qui...
charlieboy


miao! :)