domenica 26 agosto 2012

al fiume

Una giornata così al fiume non succede spesso. E io, sinceramente, non l'avevo mai vista.
Un cielo così blu ed un sole così benevolo. Bè rientra nella serie di post "a perfect..".
Una giornata così perfetta che avrei voluto schiacciare il tasto "Pause".
Fermare tutto, rimanere così. Fermarmi per godere ancora un po' del sole, del fiume, della mia sensazione di totale benessere.
Serenità dentro, primaditutto, merito di impegno profuso da parte mia per cercare di costruirla, nutrirla, mantenerla.
Penso ora di sapere dove andare a cercare la parola "felicità" o, quantomeno, qualcosa che ci si può avvicinare molto.
Ecco perchè avrei voluto il tasto pausa. Perchè mi è sembrato per un momento di accarezzarle la schiena (alla felicità, ndr), di sentire il suo passaggio, morbido e confortante, sotto le dita.
E c'ho pensato.
C'ho pensato per un momento alle radiazioni, al disboscamento, all'inquinamento, alla crisi economica, alle piogge acide, ai tumori, alle malattie psicosomatiche, ai disastri nucleari, alle slavine o semplicemente alla mia imminente giornata di lavoro del cazzo.
Ai colleghi e a tutte quelle merde che devo sopportare in nome di uno stupendio.
E poi, tutti questi pensieri me li sono scrollati di dosso.
Ho sorriso, da solo, ho scrollato la testa e se ne sono andati tutti insieme.
Perchè oggi
vinco io
charlieboy

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