giovedì 11 settembre 2014

analisi

Mi sono riletto, per curiosità, i primi post.
Era il 2011. Il primo post è del 28 Agosto. L'ho scritto qui, più o meno nell'identica posizione in cui mi trovo ora.
Ai tempi avevo finito da circa un mese un periodo di psicoterapia.
Ne sentivo il bisogno e mi trovai contento della decisione.
Rileggo i primi post e scopro certe parole chiave che poi sono tornate fuori, negli anni a venire.
Interessante, mi viene da pensare.
Quel periodo ad analizzarmi è paragonabile al sasso tirato in uno stagno.
Ho perturbato il sistema, la superficie dell'acqua ha iniziato ad incresparsi, ha iniziato a muoversi.
Già, il movimento.
Per questi anni ho continuato a lanciare sassi nello stagno.
L'acqua è ancora in movimento.
Chiaro che ha la sua inerzia ma lo stagno brulica ancora di vita, di prospettive e anche di cose che mi fanno paura, tanta paura.
Il blog ha compiuto 3 anni.
Il proposito scritto al di sotto del titolo è stato rispettato. 
Ho continuare a lavorarci su di me.
Non ho smesso di dialogare, di provarci a capire qualche cosa di più.
Il percorso è stato lungo ( e sarà lungo) e, finalmente, ho trovato un punto intermedio, una di quelle cose che ti fa esclamare: "Ecco, adesso ci siamo".
L'ho capita, finalmente, quella parte di me che genera buona parte delle cose che mi fanno soffrire ora.
L'ho trovata la parte che mi fa restare da solo, che non mi fa rispondere al telefono, che mi porta a schivare quasi tutto.
Domani ricomincio.
Ricomincio con l'analisi.
Ho bisogno di una mano.
E sono tanto stanco di provare vergogna.
charlieboy

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