giovedì 1 marzo 2012

La Nausea

La nausea.
Proprio come il libro di Gian Paolo Sartre.
Che mi prende d'improvviso. Dopo che me n'ero dimenticato.
Mi sono rotto i coglioni sapete?
Mi sono rotto i coglioni di sopportare, che "vedrai domani andrà meglio", che le cose cambieranno.
Si ma col cazzo!
Il mio domani è adesso. Il meglio DEVE venire ora.
Mi sono rotto i coglioni.
L'avevo già detto?
Dei lamentosi (come me).
Di quelli che ti devono parlare sopra, di quelli che ti devono vomitare addosso tonnellate di parole.
Esistete grazie a gente come me. Che vi sopporta.
Senza sareste nulla.
Eppure non siete abbastanza furbi da dirmi grazie, da capire che è così e, forse, da capire che avete rotto i coglioni.
E poi la nausea, la nausea per il lavoro, per il fatto che non me ne frega un cazzo, che non mi interessa e non mi interessa parlarne.
Che è fonte di redditto attraverso la quale mi mantengo.
Sarà mica una motivazione questa?
Non lo so.
comunque domani è un altro giorno
e io non c'ho un cazzo di voglia!
charlieboy

2 commenti:

  1. Hey, Charliebbboy, ascolta un cretino. "L'odio è un carburante nobile e ho scoperto che non è così male", prova a incanalare la rabbia per mettere giù un piano. Un piano che ti permetta di cambiare: lavoro, routine etc.
    Un altro consiglio/citazione: "questo tremore, usalo per distrarre l'avversario"

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  2. Quello di cui parli è probabilmente una rabbia costruttiva, qualche cosa che ti porta all'azione. A provarci. A cercare la porta giusta. O quantomento la porta che si apre.
    La mia di rabbia invece è piuttosto cieca, non si indirizza da nessuna parte, a parte il fatto che mi viene voglia di spaccare le mie mani sul muso di qualcuno. Possibilmente qualcuno che mi sta sul cazzo.
    Ebbene. Me la sono spaccata la mano e non mi è servito a niente.
    Poi è tornato tutto daccapo.
    Capisco ciò che dici ma ragiono e sto decisamente meglio senza rabbia, cioè privo di quella cosa che mi ha portato troppo spesso a fare la cosa sbagliata.
    Serenità è anche saper prendere la decisione giusta, serenità è sapersi anche incazzare ma nel tempo e nel modo "giusto".
    Il termine "giusto" è ovviamente difficile da inquadrare, ma ti faccio l'esempio più musicale che conosco: "E prendere un uomo a pugni solo perchè è stato un po' scortese. Sapendo che quel che brucia non sono le offese.."
    Ed è proprio così. Non posso rispondere con una cannonata ad ogni minima cosa. Perchè la mia rabbia mi porta a fare questo! :)
    Incanalarla significa cercare di essere il più lucido e sereno possibile!
    Il mio personalissimo piano per provare a cambiare.
    grazie dei consigli! :)
    charlieboy

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