martedì 27 dicembre 2011

Confini

Qualcosa di intimo che non è per tutti.
Che non si sventola per strada. Di cui non ci si vanta.
Qualcosa che bisogna imparare ad usare. A dosare.
Qualcosa che fa stare male e bene allo stesso tempo.
Qualcosa che forse può fare la differenza.
Qualcosa che c'ho messo un sacco a capire cos'era.
Qualcosa che mi rende più forte. Forse.
Qualcosa che non m'invidia nessuno.
Qualcosa che sconfina di qua e di la'.
Qualcosa che conoscono solo le persone a me più vicine (e neanche tutte).
Qualcosa che salta sempre fuori perchè sono fatto così.
Qualcosa che mi scava dentro.
Qualcosa che mi fa' drizzare le orecchie nei confronti di un suono, un'immagine, un'odore.
Qualcosa che ho sempre avuto. Che ho sempre provato.
Qualcosa che mi fa' stare come sto.
Quel qualcosa che mi fa pensare quello che penso.
Quel qualcosa che mi fa essere così come sono.
Qualcosa che regola frequenza cardiaca, pressione, saturazione, salivazione, diametro delle pupille.
Qualcosa che più finemente modula il mio ritmo cerebrale.
Che poi forse così fine non è perchè il ritmo è sempre andato spaventosamente su e giù.
Su e giù.
Sono così perchè un po' ci sono nato. E perchè un po' lo sono diventato.
Le mie esperienze non sono le migliori. Ma sono lei mie.
So quello che ho provato quando c'ero in mezzo.
So quello che provo ora che ne vivo altre e altre ancora le guardo da lontano.
Già, da lontano certe cose si fanno più chiare, lucide. Le risposte arrivano al bersaglio.
E sono quasi sempre vicino al centro.
Fine delle ostilità?
Era ora.
Per ora. :)
charlieboy

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