venerdì 9 dicembre 2011

Left uppercut to the liver

Eggià.
Con il mio naturale delay alle cose ci arrivo sempre con 3-4 mesi di ritardo.
Le cose montano su e si fanno sentire con un crescendo che ti coinvolge e che non ti lascia scampo.
E' come pigliarsi un montante al fegato. Non lo senti mica subito. Ma se lasci passare 1 o 2 secondi allora le cose si fanno molto più chiare. Il dolore sale e diventa forte. Tanto forte che ti ritrovi con un ginocchio sul tappeto. Che ti manca il fiato. E ti chiedi: "com'è che sono arrivato qui?".
Così mi è successo sul ring.
[Posso "vantarmi" di aver sacrificato al pugilato 5 preziosissime costole (però non in un'unica rata :)].
Così mi succede nelle cose di tutti i giorni.
Sarà che i colpi "sotto" (gergo pugilistico) li sento eccome ma mi trovo ora, ad avere una nostalgia imbarazzante della mia ex.
Quello che non è andato l'altra sera, quando l'ho rivista, sono stato probabilmente io, non ero tranquillo, ma è quel non essere tranquillo e non sapere il perchè. E' il chiedersi: "ma che succede?" e poi arriva la risposta, anch'essa con il delay. [Troppi delay fanno le cose confuse, e infatti sono confuso].
Ho nostalgia della persona che è stata al mio fianco per quasi un anno. Ne capisco (e mi scuso) solo ora l'importanza per me.
Il valore quello l'avevo già capito. Lo sapevo già che è una persona tosta. In gamba.
Mi manca tutto quello che avevo con Lei, quel vago senso di completezza, quel vivere in maniera unita, quell'essere dolcemente coinvolto da tutte le sue attività. Quel perdersi nel suo mondo. Sapere che anche se in modo un po' incoerente mi teneva con se. Mi rendeva partecipe delle sue sensazioni.
Questo è quello che mi manca. Il sentirmi speciale per qualcuno (che egoismo -direbbe Lei!!) e sapere che dall'altra parte c'è una persona non comune, unica, come tutte, ma positiva, valida, coinvolgente.
Eggià. Sono nella fase di elaborazione del lutto.
Una fase dolorosa. Che fa male. Come un bel montante al fegato.
Sarà che era e rimane una persona speciale. Sarà che, come diceva mia nonna Lina: "Vedi ragazzo, ricordati che l'amore indimenticabile è sempre quello appena passato." :)
E la nonna Lina, come ho già avuto modo di sperimentare, aveva ragione.
Serve tempo. Serve stare tranquilli. Serve darsi delle possibilità.
questo è ciò che mi serve.
charlieboy

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