venerdì 24 febbraio 2012

iceberg

Lavoro. E poi acqua tonica. E poi teatro. E poi birra. E poi panini. E poi a letto.
La giornata è stata abbastanza lunga così :)
E' iniziata con la mia fottuta attività cervellotica, di pensare e rimuginare... rimuginare.. rimuginare...
E finisce con il pensare.. con lo spiegarmi un po' di cose.
Il blog infin dei conti nasce e prosegue con quello scopo :)
Farmi compagnia.. fotografare certi stati d'animo che magari sono miei e basta ma magari invece sono un po' più trasversali rispetto a quel che penso (o che mi fa comodo pensare).
E mi viene in mente alla fine siamo un po' come degli iceberg. Piccola parte visibile in superficie, una parte nascosta ed invisibile ed enorme sotto il pelo dell'acqua. Sotto il monterozzo d'acqua ghiacciata che affiora si può nascondere un qualcosa di grande, di ingombrante, di sconosciuto.
E alla fine è così che facciamo, passiamo una vita sul monterozzo a cercare di capire quant'è fondo l'abisso.
A cercare di capire che forma abbiamo sotto, nell'intimo.
Quella forma che affiora ed appare solo di rado, in certe situazioni, quella forma che per troppo sensibilità può diventare un'ossessione. Quella forma che per razionalità o disinteressa può essere semplicemente un qualcosa di più, che non viene preso in considerazione proprio perchè di scarsa importanza.
Personalmente penso che la forma subacquea abbia importanza eccome.
E che non sia per nulla casuale, ma levigata da esperienze, dalla famiglia, dal carattere che inevitabilmente si seleziona.
Esattamente come la parte subacquea di un iceberg viene levigata in continuo dalle correnti.
Correlazioni romantiche, d'accordo... però mi sembra davvero sia così.
Se guardiamo solo le cose che affiorano siamo davvero poca cosa. Siamo davvero poco interessanti.
Anzi, peggio ancora, ognuno/a può vendersi per ciò che vuole.
Ma se guardiamo le cose sott'acqua allora si delineano i limiti, i confini.
Quello che è realmente una persona.
E' così che mi voglio far conoscere io.
E così che voglio conoscere le persone.
Non ne troverò molte, lo so. Ma accetto il rischio.
Pronto per la battaglia.
un'altra volta
charlieboy

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