lunedì 28 novembre 2011

Con il fiato sospeso

Eggià.
Doveva pure arrivare.
Il faccia a faccia con tutte le mie paure. Con tutto quello che non ho fatto e che non so dal punto di vista lavorativo (e non è poco :).
Prima notte. Dopo tanto tempo che non ne faccio una.
Con la differenza che ora sono solo. Indipendente. "Autonomo"? Quello non ancora. O almeno non mi sento tale. Chiuso a riccio sulla mia paura. Sulle mie incertezze.
La sensazione è di avere un macigno piantato sulla pancia.
Eggià. Doveva pure arrivare.
Eccola qui.
Quantomeno non c'ho pensato. Non c'ho pensato sino ad oggi.
La tensione la sento. Luccicante come una lama.
Con il fiato sospeso.
charlieboy

2 commenti:

  1. In tensione....e ti auguro il meglio, chissà che non tiri fuori il meglio di tutto quello che c'è da dare.

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  2. :) Non so se ha tirato fuori il meglio. La tensione però mi ha permesso di drizzare le orecchie. Di essere risoluto. Di affilare i miei sensi.
    Di notte tutto è molto più strano. Confuso. Lento e veloce nello stesso tempo.
    E' esitato un gran dolore di ossa. La mattina dopo. Dopo una notte insonne.
    Tante ore di sonno per recuperare.
    Pensare che mi consideravo giovane ;)
    Ti abbraccio per il tuo ritorno.
    charlieboy

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