domenica 8 gennaio 2012

La cena. Il ritorno. Il lavoro di domenica.

[from working place]
Desiderio di scrivere.
Sì vabbè c'è carta e penna ma avevo bisogno di battere sui tasti. Di avere una connessione internet.
Ultimamente a casa mia latita e mi manca tanto.
Ci si accorge delle dipendenze quando le cose cominciano a mancare.
Ieri sera cena dalla splendida sorella e dalla sua splendida famiglia. Sto sempre bene lì in mezzo.
E mi accorgo di aver costruito quasi inconsapevolmente un bel rapporto con suo marito.
Che conosco da un sacco di tempo e con il quale il rapporto, le visioni reciproche, l'opinione è cambiata, si è modificata nel tempo. Ha preso forme nuove sino ad oggi. Sino ad arrivare ad una conoscenza rispettosamente profonda. Sino ad arrivare a parlare, rispettosamente, delle dinamiche più profonde, specie in contesti familiari. Io mi sono aperto con mia sorella e, indirettamente, con lui. Lui si è fatto conoscere sotto questo profilo che penso viva con estremo pudore, intimità.
Penso che siano questo tipo di esperienze quelle che uniscono e saldano in maniera marcata un rapporto di coppia, un matrimonio.
Infin dei conti, special modo all'inzio hanno trovato la strada in salita e, affrontandoli da soli i problemi, probabilmente hanno imparato a "trovarsi un ruolo", una posizione, in quei momenti.
E' estremamente bello, confortante sapere che un rapporto del genere esiste, che è possibile! :)
La base è la più banale, la più ovvia, ma mai la più scontata: l'amore.
Già tra mia sorella e sua marito c'è amore e questo si vede tra di loro e si vede con i figli (splendidi).
Questo non impedisce e non impedirà errori, sbagli o incomprensioni, ma, entrando in quella casa non si può fare altro che notare la sensazione di benessere, di tranquillità, di calore che ti riveste come fosse un cappotto.
E' questa la cartina tornasole, è questa la cosa che mi fa' capire che non c'è finzione, che non è una cosa "costruita".
Di ritorno verso la mia casetta in canadà, è partito automaticamente il mio arcinoto "stream of consciousness" risvegliato dalla radio, da certi  pezzi che sembrano messi lì non a caso.
Ho ripensato intesamente a un periodo "buio", quello di 10 anni fa', al contesto, alle persone, alla sensazione di smarrimento, di solitudine, e alla mia difficile ricerca di risposte.
Quelle sarebbero arrivate.
10 anni dopo.
charlieboy

(mi hanno già procurato una mattinata di lavoro. Meglio che vada.
a Voi: buonadomenica :)

Nessun commento:

Posta un commento